Mercato delle Gaite a Bevagna: fino a domenica 26 giugno un tuffo nel medioevo
Fino a domenica 26 giugno avete la possibilità di fare un salto indietro nel tempo e trascorrere una serata immersi nel medioevo con il Mercato delle Gaite a Bevagna, piccolo borgo umbro in provincia di Perugia.
Il Mercato delle Gaite è una delle manifestazioni storiche locali tra le più interessanti. L’origine deriva dall’antica divisione della città in epoca medioevale: quattro quartieri o gaite in cui era organizzata l’amministrazione cittadina. Il Mercato delle Gaite è dunque una rievocazione storica delle abitudini e della vita quotidiana degli abitanti nel periodo tra il 1250 e il 1350.
La faccenda è molto seria e nulla è lasciato al caso: un gruppo di studiosi si occupa di esaminare lo Statuto Cinquecentesco del Comune di Bevagna e controllare che le rievocazioni siano il più possibile conformi con quanto realmente accaduto. Per dieci giorni Bevagna fa un salto indietro nel tempo: i cittadini si vestono con costumi d’epoca e svolgono le attività tipiche del periodo. Se capitate per caso senza aver idea di quello che succede, vi garantiamo che l’effetto è decisamente estraniante, un po’ alla Frittole di “Non ci resta che piangere”, il film culto con Benigni e Troisi.
La città, dicevamo, è divisa in quattro gaite e ogni gaita rivaleggia con l’altra nella speranza di vincere il palio finale che incorona la rievocazione più fedele. Le botteghe artigiane aprono i battenti mostrando il meglio dell’arte artigiana medievale: la cereria mostra come si facevano le candele in pura cera d’api, il setificio insegna il ciclo di produzione della seta dal baco alla torcitura del filo e la cartiera mostra com’era prodotta la carta bambagina realizzata con la polpa derivata dagli stracci. C’è spazio anche per la bottega del dipintore in cui abili maestri d’arte mostrano come i colori e le tempere fossero prodotti con elementi naturali come il tuorlo d’uovo.
Vecchie maestrie affascinanti che non mancheranno di incantare bambini e adulti curiosi. Naturalmente si potrà mangiare e bere in uno dei tanti luoghi di ristoro organizzati nelle gaite. Taverne e locande con piatti e bicchieri di coccio per il meglio della cucina umbra medievale.
Potete consultare il programma completo qui.