Modulo E111 assistenza sanitaria all’estero: serve ancora?
Modulo E111. Sembra il nome di una navetta stellare di quelle che i Tg ci dicono partire da Cape Canaveral per la Nasa. Invece era semplicemente un modulo “assicurativo” che garantiva la copertura delle spese sanitarie nei paesi dell’Unione Europea.
Chi scrive ebbe la fortuna di averlo con sé dopo una violenta influenza intestinale in Austria e utilizzarlo per evitare il pagamento di una cifra non indifferente relativa al conto dell’ospedale. Il modello E111 veniva dato dalle Asl dietro presentazione di apposita domanda e dopo aver espletato la coda d’obbligo.
Bene, da ormai 3 anni tale modello dovrebbe essere andato quasi del tutto in pensione ed essere stato sostituito dalla tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) entrata in vigore, anche in Italia, dal 1° novembre 2004. Tale tessera permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E111, E119 ed E128.
Dice il Ministero della Salute che l’emissione e la distribuzione della TEAM a tutti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale viene realizzata dal Ministero dell’Economia e Finanze eccetto che per gli assistiti della Regione Lombardia per i quali è la stessa Regione che l’ha distribuita nel formato della “carta regionale dei servizi” che fa anche le veci del codice fiscale.
Attualmente la TEAM dovrebbe essere stata inviata da tutte le regioni. Coloro i quali non siano in possesso della tessera perchè smarrita o rubata, in caso di temporaneo soggiorno in uno Stato UE, dovranno ancora richiedere alla propria ASL di appartenenza il certificato sostitutivo provvisorio.
La TEAM (o il certificato sostitutivo provvisorio) permettono ad un cittadino in temporaneo soggiorno all’estero di ricevere nello Stato UE le cure medicalmente necessarie (e non solo le cure urgenti che venivano assicurate in precedenza dal modello E111), un importante cambiamento. La TEAM però non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di alta specializzazione (cure programmate).
Quindi in virtù dell’attuale legislazione comunitaria e nazionale, per recarsi all’estero allo scopo di ottenere delle cure (ad esempio per trattamenti ospedalieri che vedono in Italia liste di attesa troppo lunghe) è assolutamente necessario attivare la procedura di rilascio del modello E112 sempre da parte della ASL competente per l’assistenza in forma diretta e di rilascio dell’autorizzazione da parte della ASL competente nel caso di assistenza indiretta.
foto di thomas_sly.
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