Predoi-Lampedusa. L’Italia in un giorno

Quanto è lunga l’Italia? 1949 km. Dal paese più in su, Predoi, Alto Adige, a quello più in giù, Lampedusa-Linosa, nel cuore del Mediterraneo. Ma quanto è veramente lunga l’Italia? Un giorno e 3 ore. In auto più traghetto da Porto Empedocle, autostrade, scioperi, mare e pargoli al seguito permettendo.
Vi lamentate della lunghezza? Orlando (quello dell’Orlando Furioso) se lo fece tutto a nuoto il Mediterraneo, voi, se siete più pigri, potete scegliere l’aereo, anche low cost, da Milano, Bologna, Roma, Palermo. Certo si perde il gusto di farsi tutta l’Italia, dalle Alpi alle Pelagie, in un colpo solo…
Ma torniamo alle nostre due tappe.
Predoi (Prettau nella dizione tedesca) è una delle località più belle della Valle Aurina situata ad un’altitudine di 1475 metri s.l. Qui fino a metà ottocento si viveva di estrazione e lavorazione del rame, oggi le attività più importanti sono quelle turistiche (di rilievo la chiesa del Santo Spirito risalente ai primi anni del IX secolo) unite a quelle dell’artigianato locale (gli splendidi pizzi al tombolo) e ad un centro climatico unico al mondo posto all’interno di una galleria a circa 1.100 metri nel cuore della montagna il cui eccezionale microclima permette le particolari cure della speleoterapia. Gli sport praticabili variano in base alla stagione. Sentieri di ogni livello di difficoltà, escursioni, sport invernali. Consigliabile d’inverno una piccola gita nelle vicine Bolzano e Merano per i famosi mercatini di natale. Ancora più consigliata una deviazione a Campo Tures (Sand in Taufers), splendida cittadina dove sorge uno dei castelli più belli di tutto l’Alto Adige, il castello di Tures.
Lampedusa. Forse non lo sapete ma ora vi trovate in Africa. Qui nella stupenda spiaggia dei conigli ancora possono deporre le uova le tartarughe marine. Lampedusa è il luogo ideale per ogni vacanza: mare incontaminato e prezzi decisamente abbordabili soprattutto nei numerosi bed and breakfast situati nelle caratteristiche case dei pescatori dell’isola riadattate allo scopo. Da Lampedusa sono passati tutti; fenici, greci, romani, arabi, francesi, spagnoli. In quattro ore potete fare il giro dell’isola e scoprire un ambiente totalmente incontaminato (tutelato come “area marina protetta”), le stupende punte e cale: Cala Galera con la sua grotta, Cala Croce, Punta Cappellone direttamente a strapiombo sul mare. E poi Cala Pisana e Cala Uccello, paradisi per i sub con un’impressionante varietà di fauna ittica, delfini compresi. Infine l’impareggiabile isolotto dei conigli, proteso in un mare qualità lcd.
Poi, visto che avrete fame, un piatto di “pasta co sucu di aragusteddri” e un brindisi alla salute di chi vi ha consigliato questo itinerario con il nettare delle viti che crescono all’interno delle conche vulcaniche dell’isola: passito, zibibbo, scegliete voi, a noi piacciono tutti.
Foto di Nicolas Oren, Seguilconigliobianco, firing_tower.
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