Schöneberg: il quartiere gay e trasgressivo di Berlino
Berlino è una delle capitali europee che ha visto crescere intorno a se un grande interesse negli ultimi anni. Una città densa di storia, che, in poco più di vent’anni dalla caduta del muro, ha avuto un’esplosione di vitalità, consacrandosi come una delle destinazioni preferite da moltissimi giovani europei e non. Le cose da fare e vedere a Berlino sono tantissime, ma oggi ci concentriamo sul quartiere di Schöneberg nella parte sud occidentale della città.
Negli ultimi anni, il quartiere di Berlino di cui si è parlato di più è Kreuzberg, noto come il quartiere turco, brulicante di vita e cuore pulsante della città. Qui negli anni settanta si affermò la scena punk rock e alternativa di Berlino Ovest.
Schöneberg si trova proprio vicino a Kreuzberg e non è certamente da meno del più famoso vicino quartiere turco. Il distretto, facente parte anche questo di Berlino Ovest, è il quartiere della trasgressione, dove si concentrano la maggior parte dei locali gay della città, dove si trovano gallerie e laboratori di sperimentazione artistica e dove locali alla moda e negozi per lo shopping non mancano.
A Schöneberg sono nati Marlene Dietrich ed Helmut Newton, da queste parti visse David Bowie nel suo soggiorno berlinese e proprio qui, nell’allora Rudolph Wilde Platz, oggi Kennedyplatz, John F. Kennedy pronunciò il celebre discorso “Ich bin ein Berliner- io sono un berlinese“, nel 1963.
Da allora molto è cambiato e Schöneberg, nonostante l’aria un po’ snob da quartiere residenziale, è diventata l’anima trasgressiva della città. Il suo cuore pulsante è Winterfeldplatz. Qui si trova il coloratissimo e animatissimo mercato orto frutticolo, il più famoso della città.
Tutto intorno è un brulicare di localini e punti di ritrovo per gay e lesbiche. Uno dei locali più famosi è il Cafè Berio, con una splendida terrazza su Maassenstrasse. Ma tutte le vie limitrofe brulicano di locali, marciapiedi pieni di sedie bandiere arcobaleno appese qua e la.
La scena gay berlinese era molto attiva già negli anni venti: sempre in questo quartiere sorgeva il mitico Eldorado, amato e frequentato dalla Dietrich. Fu poi chiuso nel 1933 dal regime hitleriano che condannò aspramente l’omossessualità. Una targa posta alla fermata della U-Bahn, la linea della metro che passa di qui, ricorda i 5000 gay uccisi dall’eccidio nazista. Negli anni settanta era molto famoso il caffè a Kleistpark, frequentato da artisti come Nina Hagen e David Bowie. L’Eldorado è poi risorto in Motzstrasse 20.
Se poi siete fanatici di shopping, sappiate che a Schöneberg si trova il centro commerciale più grande d’Europa, il KaDeWe, qui troverete di tutto, ma se preferite i negozi più piccoli dove comprare vintage o articoli più originali a Berlino ne troverete in quantità.
Muoversi in città è facilissimo: la metropolitana attraversa tutta Berlino, è possibile acquistare la welcome card che dura anche 5 giorni e vi dà l’opportunità di usare tutti i mezzi pubblici e di usufruire di forti sconti in musei e negozi.
Ma uno dei modi più belli e divertenti per visitare a città è noleggiare una bicicletta: si trovano tantissimi posti dove prenderne una al costo di 10-12 euro al giorno. E poi i battelli sui fiumi e i taxi, tantissimi e a prezzi più che buoni.
Berlino non può riassumersi tutta qui: torneremo a parlarne presto.
foto di fotoeins